La Rete delle Professioni Tecniche chiede al Governo ulteriori indicazioni in merito alle misure di sicurezza delineate dal DCPM 11 marzo 2020 per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili ai cantieri.
Il DPCM non prevede espressamente la sospensione delle attività produttive connesse alla realizzazione di un’opera ma solo di quelle che possono essere assimilate alle attività di un “reparto aziendale non indispensabile alla produzione” (art. 1, comma 7, lett.c). Tutte le altre attività di cantiere, dunque, possono proseguire, ed in particolare quelle che hanno attinenza a specifiche situazioni di urgenza o di gestione dell’emergenza (edilizia ospedaliera, infrastrutture strategiche, opere legate alla ricostruzione post sisma,..ecc.).
In tale contesto, il Direttore dei Lavori, il Responsabile dei Lavori e il Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione, dovranno predisporre e controllare tutte le procedure idonee ad attivare forme di contenimento del contagio nel cantiere.
Ferma restando la necessità di valutare ogni azione caso per caso, la Rete delle Professioni Tecniche trasmette il protocollo operativo da seguire, scaricabile QUI.
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