Una rappresentanza dell’Ordine degli Ingegneri di Bologna è stata in visita al Centro Ricerca ENEA sul lago Brasimone per una formazione specifica sulle sperimentazioni che lo stesso Istituto sta portando avanti sul nucleare di quarta generazione.
ENEA è infatti uno fra i primi centri di ricerca all’avanguardia a livello internazionale rispetto alla fissione nucleare di nuova generazione, situato sul bacino artificiale che sorge nel comune di Camugnano e compone il Parco Regionale dei laghi Suviana e Brasimone.
Una giornata organizzata dalla Commissione Innovazione e Industria dell’Ordine degli Ingegneri di Bologna con l’obiettivo di osservare da vicino l’oggetto della ricerca su cui sta lavorando il Centro ENEA grazie al finanziamento della start-up Newcleo fondata nel 2021 da Stefano Buonoper la ricerca e lo sviluppo di piccolo reattori nucleari di ultima generazione, puliti ed efficienti, che potranno essere installati dalle imprese per soddisfare il proprio fabbisogno di calore ed elettricità.
Ad accogliere il gruppo è l’ing. Alessandro Bellomo, responsabile del progetto CIRCE presso il Centro Ricerche. CIRCE (CirColazioneEutettico) è un impianto sperimentale progettato e realizzato per supportare lo sviluppo della tecnologia dei metalli liquidi pesanti per gli mpianti nucleari a fissione; replica, pertanto in scala, il sistema di raffreddamento più avanzato e all’avanguardia per questa generazione di reattori, quelli al piombo fuso (LFR: Lead-cooled Fast Reactors).


La visita prosegue nei locali dell’edificio ESPRESSO dove il responsabile ing. Ciro Alberghi illustra l’impianto TRIEX-II e le tecnologie per l’estrazione del trizio messe a punto dal Centro Ricerche.
Il trizio è un combustibile cruciale per la fusione nucleare e la sua produzione in loco è fondamentale per la sostenibilità del processo.
TRIEX-II, ha spiegato l’ingegner Alberghi, nasce per caratterizzare le tecnologie di estrazione del trizio più promettenti come il contattore di gas liquido che verrà utilizzato nel progetto ITER (International Thermonuclear Experimental Reactor, inteso anche nel significato originale latino di “percorso” o “cammino”) per rimuovere il trizio dall’allevatore utilizzato nel modulo al litio-piombo raffreddato ad acqua.
Poi è stata la volta di un altro impianto importante per lo sviluppo delle tecnologie legate al nucleare di ultima generazione: l’HYDREX (HYDRogen EXtraction) che utilizza elio come gas di processo e idrogeno per simulare il trizio. L’impianto è stato progettato per la qualificazione dei processi di estrazione del trizio dal refrigerante, in condizioni rilevanti per i reattori a fusione e i reattori a fissione VHTR (Very Heigh Temperature Reactorts) e GFR (Gas cooled Fast Reactors).
È stato infine possibile osservare IELLLO, l’Integrated European Lead Lithium LOop, progettato per eseguire attività di sperimentazione su mock-up che serve a testare
componenti di un impianto litio-piombo, circuiti ausiliari, mock-up di TBM-HCLL o simulare il comportamento del TBM-HCLL in caso di LOCA (Loss of Coolant Accident).
In ultimo un breve tour guidati sempre dall’ing. Bellomo all’interno dei laboratori della Newcleo.
La giornata di formazione sulle nuove tecnologie che il Centro ENEA sta portando avanti, si è conclusa con un piacevole pranzo in una trattoria del lago.
Un ringraziamento particolare agli ingegneri Bellomo e Alberghi, alla SACA Bus e a tutti i partecipanti per l’interessante giornata.