Si sono svolti a Macerata i Campionati Sportivi 2025 degli Ordini degli Ingegneri d’Italia.
Fra le competizioni disputate il Campionato di Calcio a 7 over 40 (con una prima fase a giugno e la seconda a settembre), il Campionato di Corsa su Strada (a Camerino lo scorso 7 settembre) il Campionato di Ciclismo su Strada e il Torneo di Padel. Gli eventi sono stati supportati dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri ed hanno attirato migliaia di professionisti da tutta Italia, in un’iniziativa volta a unire sport e comunità professionale.
Tra le attività legate al campionato, non è mancato il contributo del Network Giovani Ingegneri che, grazie all’ospitalità dell’Ordine degli Ingegneri di Macerata e dell’Ordine degli Ingegneri di Ancona, nonché al grande supporto di Silvia Cesini, Samantha Di Loreto, Domenico Condelli e Irene Sassetti, ha organizzato un seminario scientifico divulgativo con focus sull’ingegneria applicata allo sport come mezzo per abbattere barriere.
La delegata dell’Ordine Ingegneri di Bologna ing. Paola Marulli, insieme ai colleghi ing. Paola Gabriele di Torino e ing. Alex Tuan di Udine, è intervenuta in rappresentanza del Network Giovani Ingegneri su alcuni dei temi in programma per il prossimo congresso di Ancona. Il suo intervento sul basket in carrozzina, di cui si riporta un estratto, vuole far luce sul ruolo fondamentale dell’ingegneria e della ricerca in questo campo:
“Il basket in carrozzina rappresenta una delle discipline più affermate nel panorama sportivo paralimpico e, al tempo stesso, un campo di grande interesse per l’ingegneria applicata allo sport. La sua peculiarità sta nel permettere la partecipazione contemporanea di atleti con diversi livelli di disabilità, grazie a un sistema di classificazione funzionale che garantisce equilibrio e inclusione. Ogni giocatore riceve un punteggio, che va da 1 a 4.5: più il punteggio è basso, maggiore è il grado di disabilità. Un paraplegico con lesione alta avrà ad esempio 1 punto, mentre un atleta con minima compromissione un arto inferiore avrà 4 o 4.5 punti. Durante una partita, la somma dei punti dei cinque giocatori in campo non deve superare 14: in questo modo si garantisce che le squadre siano sempre bilanciate. Questa classificazione non si riflette solo nella composizione tattica delle squadre, ma anche nella progettazione delle carrozzine, che diventano estensioni del corpo dell’atleta. Un giocatore di classe 1 utilizza una carrozzina con schienale alto e seduta inclinata all’indietro, per aumentare la stabilità e ridurre il rischio di caduta. Al contrario, un giocatore di classe 4 predilige una carrozzina con schienale basso e struttura aperta, capace di esaltare la mobilità e la velocità. Gli studi biomeccanici hanno avuto un ruolo fondamentale nell’evoluzione di questo sport. In una prima fase, la ricerca si è concentrata sulla prevenzione degli infortuni, analizzando le sollecitazioni articolari e muscolari per ridurre patologie da sovraccarico. Successivamente l’attenzione si è spostata sull’ottimizzazione delle prestazioni.”
Il Network Giovani Ingegneri si prepara per il prossimo congresso che si terrà nel mese di ottobre ad Ancona e Macerata.