Assemblea Presidenti Ordini Ingegneri d’Italia: Ing. Andrea Gnudi: “L’efficienza digitale sia al servizio degli ingegneri e del Paese”

Data:
16 Settembre 2025

Nei mesi scorsi si è svolta a Roma l’Assemblea dei presidenti degli ordini Ingegneri di Italia alla quale non poteva mancare l’Ordine della provincia di Bologna rappresentato dal presidente Ing. Andrea Gnudi.

Il presidente ha affrontato come tema principale quello dell’efficienza digitale al servizio degli ingegneri e del Paese.

Questo l’intervento per esteso che ha rivolto alla platea:

Gli ingegneri, per formazione e tradizione, sono da sempre in prima linea nella prevenzione dei rischi e nella gestione delle emergenze. La loro attività si concretizza soprattutto nella progettazione di opere e interventi, anche emergenziali, che hanno un riscontro immediatamente tangibile sulla sicurezza e sul benessere delle comunità.

Per questo motivo è essenziale che tali processi possano essere resi più rapidi e fluidi, specialmente nei contesti di emergenza, dove ogni ritardo si traduce in criticità per cittadini e istituzioni.

Negli ultimi anni, in linea con la transizione digitale, la gran parte delle attività professionali degli ingegneri passa attraverso piattaforme digitali della Pubblica Amministrazione. Questo modello consente già oggi di razionalizzare molti processi e di rendere più immediato l’accesso a informazioni e decisioni cruciali.

Tuttavia, l’eterogeneità e la frammentazione degli strumenti disponibili producono non poche criticità:  servizi ridondanti, procedure non coordinate, piattaforme non comunicanti tra loro. Il risultato è un appesantimento inutile dei flussi di lavoro, con perdita di tempo, rallentamenti e dispersione di risorse che potrebbero essere destinate ad attività a maggiore valore aggiunto per la collettività.

In un’epoca segnata dallo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale Generativa e dall’esigenza di una crescente integrazione tra sistemi digitali, è indispensabile un cambio di passo.

Occorre avviare un’azione centralizzata di efficientamento delle piattaforme pubbliche, che tenga conto di alcuni fattori già evidenti:

• le competenze tecniche esistono già, soprattutto all’interno della comunità degli ingegneri;

• esempi positivi di semplificazione sono già realtà (come SPID e CNS);

• le piattaforme hanno richiesto investimenti economici importanti che vanno salvaguardati e ottimizzati;

• le dinamiche demografiche stanno già comportando una riduzione dei professionisti disponibili, con un conseguente aumento dei carichi di lavoro per chi è attivo: questo rende ancora più urgente l’ottimizzazione dei sistemi per evitare dispersioni di tempo ed energie.

Per queste ragioni si propone l’attivazione di una task force nazionale, capace di:

• introdurre interfacce standard per l’inserimento dei dati di inquadramento generale, evitando duplicazioni;

• implementare strumenti di Intelligenza Artificiale Generativa per automatizzare e semplificare l’inserimento dei dati ripetitivi.

Il tempo degli ingegneri è una risorsa preziosa. Ogni minuto sprecato in burocrazia digitale si traduce, su larga scala, in decimali di PIL che il Paese perde. Rendere le piattaforme più semplici, interoperabili ed efficienti non è quindi un’esigenza di categoria, ma un interesse nazionale.